Anni 1958-1963 (3/11)
L'opera teatrale che aveva fornito l'occasione dell'incontro tra Jobim e Vinicius de Moraes, “Orfeu da Conceição”, nel frattempo diventa un film per la regia di Marcel Camus con il titolo di “Orfeu Negro” (o “Orfeu do Carnaval”), che vincerà la Palma d'oro a Cannes nel '59 e l'Oscar per il miglior film straniero nel '60, rendendo popolari in tutto il mondo i brani presenti nella colonna sonora e i loro autori, Jobim e Luiz Bonfà.
La produzione franco-italo-brasiliana non vuole utilizzare le musiche già preparate per l'opera teatrale, già pubblicate in un album (di successo contenuto), quindi chiede nuove registrazioni e nuovi brani. Jobim accoglie malvolentieri la richiesta, ma compone comunque “A Felicidade” e “O Nosso Amor”; la produzione però ritiene che ne servano altre e ne chiede un paio anche a Luiz Bonfà che tira fuori dal cassetto due musiche inedite composte in passato. Vinicius però non vuol saperne di scrivere i testi e l'incarico viene affidato a un altro paroliere, Antônio Maria, nascono così anche le famose “Samba de Orfeu” e “Manha de Carnaval”.
L'attore protagonista del film non è un cantante e quindi c'è la necessità di doppiarlo, inizialmente si pensa di far cantare le canzoni a João Gilberto, ma il suo tono sommesso non appare adatto al nerboruto personaggio, così l'incarico viene affidato al più energico Agostinho dos Santos.
Riferimenti multimediali:
1) 1959 – A Felicidade (Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes) - Agostinho dos Santos
2) 1959 - Samba de Orfeu (Luiz Bonfà, Antônio Maria) – Luiz Bonfà
3) 1959 – Manha de Carnaval (Luiz Bonfà, Antônio Maria) – Agostinho dos Santos
4) Scena dal film "Orfeu Negro" con la canzone "Samba de Orfeu"